venerdì, ottobre 18, 2019

Non saprei

Poco meno di due mesi di gioco, e le cose sono andate più veloci di quello che pensavo. Abbiamo fatto i primi raid, Onyxia per prima, e poi Molten Core.

Io ai tempi di Vanilla avevo raidato veramente poco, e non so se è perché all'epoca non ci avevamo capito niente o cosa. Comunque diciamo che questi primi raid del Classic sono di una facilità imbarazzante, soprattutto se confrontati con quelli di TBC.

Meglio così eh... significa che si riesce ad andare avanti anche se manca qualche persona, se siamo vestiti male, se facciamo mille cazzate.

Livellare è stato piacevole fino al livello 53 più o meno. Poi da lì al 58 un pianto... tre quest di qua, due di là, le instance che danno pochi punti. C'è stato un momento in cui ho pensato di lasciare perdere.

La fase di levelling del Classic secondo me sarebbe perfetta, se non fosse per queste due cose:


  • Spostamenti troppo lunghi: non si può stare dieci minuti a guardare il tuo personaggio in groppa a un grifone. Non può essere che se hai mezz'ora libera per giocare il tempo ti basta giusto ad arrivare dove devi arrivare. Eccessivo.
  • Nelle zone dopo il 50 c'è troppo via vai da fare. Uno vorrebbe qualche zona con quest belle concentrate e invece ci si trova a dovere andare qua e là per cercare quest di livello giusto.
A parte questo, nel complesso mi sono divertita.

Le note dolenti arrivano invece dal punto di vista umano.

Intanto alcune delle persone con cui avevo fatto gruppo più spesso hanno piantato lì tutto da un giorno all'altro e sono sparite. Forse hanno perso la motivazione a giocare, forse non si sono trovate bene nella gilda. Non lo so. Mi è dispiaciuto però perché erano persone con cui si giocava bene.

Per il resto ho la sensazione che l'approccio al gioco sia diventato molto più individualista rispetto a una volta. Insomma io pensavo che avendo a che fare con persone adulte certe cose non sarebbero successe. Non so, mi aspettavo un ambiente più sereno. Invece sembra che l'obiettivo di tutti sia solo primeggiare: primi del damage meter, primi a comprare la cavalcatura epica, primi a entrare in quel posto o a fare quella cosa. Attenzione smisurata ai drop, bisogno di emergere e cose del genere. 

Vabbè, mi rassegno che sia così. La mia teoria è che sia un eccesso di testosterone. Servirebbero più donne a rendere l'ambiente un po' più gentile e caloroso. Ma tant'è. Il gioco è questo, la gente è questa, va bene così.

Io continuo a divertirmi in raid. Sono contenta se prendo qualche pezzo, ma per me lo scopo del gioco è sempre stato il progress.

Io la vedo così: vestirsi serve a fare il progress, ed è quest'ultimo lo scopo del gioco.
Molti mi sembra che la vedano al contrario: il progress serve a vestirsi, e i drop sono lo scopo del gioco.

Questione di punti di vista. 



giovedì, settembre 12, 2019

Il passato non ritorna

Non ho scritto molto.
Però ho giocato. Pure troppo per i miei standard. Non riesco più a stare a lungo su WOW senza risentirne, e questo è il primo dato con cui fare i conti.

Il gioco è bello, proprio come lo ricordavo, con tutte le sue componenti faticose, i tempi morti, i lunghi viaggi a piedi. Quello che lo rende bello secondo me è la sensazione di fare progressi. Ogni passo ha un senso. Fare un livello, prendere nuove abilità, spostarsi nella zona superiore. Comprare borse più capienti, cambiare un item con uno migliore, entrare in un nuovo dungeon.

Questo per me è sempre stato il bello del gioco. La sensazione che comunque, se fai quello che devi, progredisci e ottieni il risultato. Cosa che nella vita purtroppo non sempre è vera. Nel gioco sì: a parte qualche rara sfumatura, se ti impegni ottieni quello che vuoi.

Ormai la gilda ha superato il tetto delle 300 persone. Mai visti tutti questi Lupi Neri in giro per Azeroth. La chat di gilda tende a essere vagamente ossessiva. Si leggono sempre le stesse domande e risposte. La più gettonata soprattutto nei primi dieci giorni è stata: come faccio ad andare da Stormwind ad Auberdine? (O viceversa). Eh già... è una bella domanda ;)

Poi è partito il tormentone dei livelli: che livello devo avere per entrare alle Dead Mine? A Blackfathom Deeps? Allo Scarlet Monastery? A che livello posso andare a Duskwood? E a Stranglethorn Vale? E ovviamente si va sempre al ribasso.

Il giocatore medio di WOW è un perenne dodicenne che vuole andare in discoteca. Vuole sempre stare un passo avanti. Se per una zona serve il livello 20 lui vuole andarci al 18, magari anche al 15. Fa figo così. Poi suda e sbuffa sui mob arancioni, crepa ogni tre per due e alla fine torna indietro con la coda tra le gambe. Però non lo dice.


Una rara immagine di Stormwind popolata da personaggi a piedi. Tra poco saranno tutti a cavallo.

Il passato però, come dicevo, non ritorna. Si gioca con una aspettativa diversa. Quindici anni fa non si sapeva niente. Oggi si sa tutto. Come usare le abilità, dove andare per sbrigarsi, come salire nelle professioni. Si sanno i drop dei boss nelle instance, si sa in ogni momento cosa viene dopo. E quindi si gioca sempre proiettati in avanti, e ci si gode di meno il percorso. È un peccato, ma non potrebbe essere diversamente.

venerdì, agosto 30, 2019

Apocalisse Zombie

Lunedì sera a mezza notte ero pronta davanti alla regolamentare postazione pc. Pur sapendo che difficilmente si riesce a giocare al momento del lancio, non volevo comunque perdere l'evento. Puntuali, a mezza notte e un minuto (o due al massimo), il pulsante "Enter World" si è acceso e via... World of Warcraft Classic è qui.

Io personalmente non ho trovato fila, ma solo perché ero lì davanti alla schermata del personaggio. Chi ha tardato anche di qualche minuto si è trovato subito ingolfato, ma tanto non faceva una gran differenza perché era comunque impossibile giocare. L'unica cosa che ho fatto è stato spostare il personaggio in locanda e chiudere il gioco.

Giusto un po' di gente nella zona degli umani a pochi minuti dal lancio

Questi primi giorni sono stati abbastanza un casino. Code per entrare (soprattutto la sera), zone iper affollate, chat imbizzarrite. Adesso che andiamo verso la fine della settimana la situazione si sta lentamente normalizzando, anche se ancora tocca litigarsi i mob.

Io sto andando pianino, il mio locco è al livello 15, e mi sono appena spostata da Westfall a Auberdine. Uno dei problemi che aveva WOW alle origini è che se segui la linea delle quest, dopo poco ti blocchi perché ti ritrovi di livello troppo basso per la zona in cui ti manda e non riesci più a fare le quest. Per ovviare a questo problema ci sono solo due strade. O fai le cose con moltissima calma e oltre a fare le quest ti fermi a uccidere un sacco di mob qua e là, oppure ti tocca spostarti in autonomia senza seguire la linea delle quest. Esistono delle guide apposite per ritagliarsi il percorso ideale, ma se non si ha fretta di fare i livelli meglio improvvisare ed esplorare un po' (magari chiedendo consigli su dove andare di volta in volta in base al livello).

La passeggiata da Ironforge a Auberdine (e viceversa) è  lunga, si passa dentro le gallerie naniche scavate nelle montagne, si devono evitare orchi e coccodrilli, prendere una nave e pure il tram. È un viaggio carino da fare, soprattutto la prima volta, perché ti dà l'idea di muoverti in un mondo davvero grande e complesso.

Cambiando argomento... organizzare una gilda con 200 persone non è una passeggiata, e tutto il lavoro ovviamente ricade sul GM e sugli Officer che in questi giorni non hanno fatto altro che verificare application, cercare di tenere sotto controllo nomi e classi, insomma provare a capirci qualcosa in questo marasma di gente. Nel nostro canale discord entrano continuamente nuove persone.

Non so perché sia andata così. Ci sono altre gilde lato Ally sul server Pyrewood, ma probabilmente noi ci siamo mossi per primi ed è scattato il passaparola. Arrivano continuamente nuovi giocatori, sia con una certa esperienza sia neofiti. Il discrimine importante però in questo momento è un altro e non ha niente a che vedere con il gioco ed è l'educazione. In un gruppo così grande per forza di cosa bisogna andare cauti, non parlare troppo, non invadere gli spazi degli altri, non essere petulanti nelle richieste.

C'è chi è di natura attento ed educato e non c'è problema. C'è chi di natura è un po' più frizzante, ma dopo pochissimo mostra una certa capacità di comprensione della situazione. E infine c'è chi invece non capisce, che pretende sempre qualcosa dagli altri, che piomba nelle chat vocali e si comporta come fosse nel salotto di casa propria... e ok, in effetti, siamo tutti nel salotto di casa nostra (almeno fisicamente), ma appunto bisogna che ci rendiamo conto che per quanto virtuali questi sono ambienti sociali a tutti gli effetti e non possiamo fare semplicemente come ci pare.

Ora vado a farmi almeno un altro livello, che sono già rimasta indietro ;)






giovedì, agosto 22, 2019

Aspettando Godot


Non ho scritto niente in questi giorni perché, oggettivamente, non c'è niente da dire.
Si aspetta con pazienza il 27.

Come da previsioni i server PVP si sono riempiti velocemente, e ai due che erano stati aperti all'inizio ne sono stati aggiunti altri due. I due server Normal invece sono etichettati con popolazione alta, ma direi che, almeno per il momento, non ne aggiungeranno altri. Come non detto, hanno appena annunciato che apriranno ben altri 4 server PVP e 1 Normal. Saranno pronti per la creazione del personaggio qualche ora prima del lancio. E questo probabilmente significa che il Classic rischia di avere molto più successo del previsto, soprattutto considerando che questi server sono molto più capienti di quelli originali. In totale sono diventati 21 server europei (considerato anche quelli localizzati in francese, tedesco e russo) e almeno 25 sono quelli americani. Direi un bel botto. 


Blizzard dice ufficialmente che comunque dobbiamo aspettarci code, quindi mettiamoci il cuore il pace che all'inizio giocare sarà un dramma. Poi, come è sempre stato, la situazione si stabilizzerà.

Sul forum ufficiale è scoppiata una bagarre pazzesca sulla scelta del server PVP. Ho letto cose davvero assurde. Forse è l'attesa che snerva. La gente non sa che fare, ormai ha fatto la bocca al gioco, e nel frattempo spara scemenze a casaccio sul forum.

Alla fine penso che il server Normal sarà più tranquillo anche a livello di gente. Almeno lo spero. Tanto amo questo gioco, quanto odio il giocatore tipico. Quello aggressivo, che si lamenta sempre, che fa il fenomeno, che pretende di parlare in italiano anche dove non lo capiscono, che sa tutto lui e che venderebbe la mamma per un drop. Che poi non è nemmeno vero che questo sia il giocatore tipico di WOW. Forse è solo il tipo più rumoroso e che si nota di più.

Chiudo qui questo inutile post. Ma l'avevo dichiarato all'inizio che non c'era niente da dire.




martedì, agosto 13, 2019

Non saremo troppi?

In questi ultimi giorni le attività di gilda sono diventate frenetiche. C'è stato lo stress test, sono usciti i nomi dei server, e ieri hanno aperto la possibilità di creare il personaggio per riservare il nome.

Sono riuscita a riprendere il nome Myra. Non l'avevo mai più trovato libero dopo la prima volta che l'ho usato su TBC. Anche per lo stress test non ero riuscita a prenderlo. Non avevo molte speranze, invece stavolta l'ho trovato libero. Ho un po' sacrificato l'estetica del personaggio per fare in fretta, ma pazienza.

Giocherò il Warlock. La mia intenzione è di livellare con una certa calma, fare le prime instance di gruppo, e poi valuterò il da farsi. Non sono mai stata forte nel gioco e non so quanto la situazione potrà essere peggiorata considerato gli anni che sono passati. Io spero di riuscire a raidare, ma vedrò come andranno le cose. Senza ansie.

Nell'ultima settimana sono arrivati moltissimi nuovi giocatori. D'altra parte è evidente che di gente che vuole giocare su un server Normal ce n'è, e al momento siamo l'unica gilda italiana ad avere fatto questa scelta.

Come al solito la cosiddetta community italiana dei giocatori di WOW è inutilmente polemica e rissosa. Ci siamo pure beccati una bella sequela di insulti su Facebook per via della scelta del server. Secondo qualcuno non puoi liberamente scegliere il tuo stile di gioco, no, devi fare come dicono loro. Che poi voglio vedere tra un po' tutti questi fenomeni come si troveranno sui server PVP. Cioè, io spero per loro che si trovino bene, ma qualche dubbio ce l'ho.

Siamo più di 100 sul server discord. GM e officer stanno cercando di capire chi giocherà davvero e con quali intenzioni. Non è per niente facile organizzare una gilda così grande, è tutto un prillare di fogli Excell, documenti condivisi, grafici a barre. Diventa un lavoro così, ma un po' di organizzazione ci vuole. Poi si spera che dal 27 in poi possiamo concentrarci tutti sul gioco. La cosa più impegnativa è riuscire a mantenere un buon clima. Non è affatto scontato con tutte queste persone diverse e che non si conoscono.

Intanto abbiamo ancora un paio di settimane di attesa... che mi sembrano eterne. E temo il giro di boa di ferragosto: quanti torneranno dalle ferie e si metteranno in cerca di una gilda per il Classic?


Grazie Kessel per l'orso :)


venerdì, agosto 09, 2019

Stress test

Ieri sera è iniziato questo fantomatico stress test.
Non so come sia andata, quanto a stress, ai server che ci hanno ospitati; di certo per noi giocatori è stato abbastanza stressante.

I primi due server che hanno messo su - uno PVP e uno Normal (aka PVE) - si sono riempiti alla velocità della luce. Nota bene che il server Normal dopo pochissimi minuti risultava con popolazione alta, mentre quello PVP si è riempito dopo. Il che mi fa pensare al ragionamento del post di ieri.

Comunque, dopo un po' ne hanno messi altri due. C'erano code, chi si è collegato dopo le 20, a quanto pare, ha fatto fatica a entrare.

Le prime ore di gioco sono passate cercando prima di individuare il proprio pg nel mezzo della folla e poi spammare tab per prendere in target i mob delle quest. Che poi, quando l'unica cosa che hai a disposizione è una magia con 1,5 secondi di lancio, è fatale che sia una gara persa.

Comunque in qualche modo si è riusciti a giocare. Zero lag, grafica aggiornata, esperienza, per quanto mi riguarda, piacevole. Il fatto che devi comunque stare attento a non attirare troppi mob se non vuoi finire stecchito, restituisce un senso anche alle prime fasi del gioco.

Qualcuno del nostro gruppo, i soliti eroi, si è sacrificato per mettere assieme i silver necessari a creare la gilda. Con spirito imprenditoriale, hanno usato i primi soldi per comprare un prezioso coltello da scuoiatura, e poi si sono dati da fare con lupi e conigli, rivendendo le pelli. Così abbiamo formato i Lupi Neri in entrambi i server Normal del test, e trovato un paio di nuove reclute.

E poi ho visto una cosa che ancora in più di dieci anni di gioco mi mancava...

Una delle prime quest che prendi, proprio nella zona iniziale degli umani, ti manda a uccidere un tizio dei Defias che se ne sta defilato in compagnia di altri due davanti a una tenda bianca. E insomma siccome tutti devono ucciderlo, ovviamente ieri sera era inavvicinabile.

Ed ecco cosa è successo.


Una fila. Una lunga e ordinata fila. Niente risse a chi fa prima. Incredibile.

Poi mi hanno spiegato che è una situazione abbastanza comune nei server privati, che spesso sono congestionati. Quindi probabilmente l'abitudine viene da lì.

Considerando che il giocatore medio di WOW è uno che sgomita e che gode a fare dispetto agli altri, questa cosa mi ha sorpreso.

Se siamo capaci di fare questo in un gioco, l'umanità dovrebbe essere in grado di fare grandi cose. Anche risolvere il problema del riscaldamento globale, per dire ;)

mercoledì, agosto 07, 2019

Classic. Server PVP o PVE?

Fino a questo momento tutte le gilde italiane che si stanno organizzando in vista del Classic (tutte tranne la nostra) hanno scelto un server PVP. E pare che non sia una cosa solo italiana, anche negli altri paesi la grande maggioranza delle gilde (e dei giocatori?) andrà in un server PVP.

È una scelta curiosa, e mi fa pensare.

Quando ho cominciato a giocare a WOW, venivo da Ultima Online. Che si facesse pvp in giro per il mondo era per me perfettamente normale. Già mi pareva un miracolo che dopo morti non ti potessero fregare l'equipaggiamento!

Quindi ho cominciato in un server PVP. Mi sembrava la scelta più naturale, dato il tipo di gioco. E non nego che sia stato divertente. C'era quell'elemento di imprevedibilità: entravi in gioco pensando di fare questo e quello, ma poi spesso andava a finire diversamente perché incontravi l'altra fazione e spesso e volentieri si combatteva. Ok, tutto molto bello. Però... però in quel momento io non avevo nessuna urgenza di arrivare al livello 60. Nemmeno sapevo cosa avrei fatto dopo il 60. Sì, a un certo punto qualcuno parlava di Molten Core e di queste gilde che organizzavano spedizioni da 40 persone, ma era una roba così... praticamente una leggenda ;)

Per me il gioco era alzare il pg, fare i mestieri, i dungeon da cinque (quando si trovava il gruppo), e fare un po' di sano pvp quando capitava.

Mi stupisco che adesso ci sia così tanta gente fortemente orientata al PVM, già impostata fin da subito con l'idea arrivare al 60 in tempi brevissimi per potere cominciare i raid ... e che con queste premesse sceglie di andare in un server PVP. Perché è inevitabile che un server in cui si combatte tra giocatori in qualsiasi posto e in qualsiasi momento ti rallenta e ti complica le cose.

Quindi boh... non so cosa pensare. Il fatto che tutti abbiano fatto questa scelta mi lascia con molte perplessità.

Ok, dicono che così l'esperienza di gioco è più varia, più intensa, e sicuramente è vero. Forse se hai otto ore al giorno per giocare magari te la godi a 360 gradi. Ma se ti ritrovi con quelle due orette risicate che già fai fatica a tirare fuori tra casa, lavoro e famiglia... è dura pensare di dedicarne una buona parte a cercare di salvare la pellaccia dall'ennesimo rogue che ti compare alle spalle all'improvviso... magari quando sei già con poca vita perché stavi combattendo un mob. Anche perché, se io ricordo bene, non è che ci fosse molto fair play ;)

Io spero che tutti questi giocatori che andranno nei server PVP sappiano quel che stanno facendo, perché sarebbe un peccato vedere i server svuotarsi dopo qualche mese.

Staremo a vedere.

Intanto domani alle 20 c'è lo stress test. Un piccolo assaggio in attesa del 27.

domenica, agosto 04, 2019

A volte ritornano

Sono passati dieci anni dall'ultimo post su questo blog.
No, a essere sincera c'era un post del 2012 che ho maldestramente cancellato poco fa e non sono stata capace di recuperare.

In ogni modo, dieci anni oppure otto che siano, sono un'enormità di tempo. Non c'è niente da fare, la vita ti cambia, e non sempre in meglio, e io non sono più la stessa persona di prima. Però la passione per questo giochino non mi è mai passata; così come la nostalgia dei tempi in cui si giocava assieme con gli amici e con i compagni di gilda.

Ho continuato a riattivare il mio account espansione dopo espansione. Ho giocato quasi sempre da sola, facendo i miei livelli, esplorando le zone, scoprendo le nuove quest... due, tre mesi, poi giustamente subentrava la noia e staccavo fino all'espansione successiva. Ho visto World of Warcraft trasformarsi nella caricatura di se stesso. L'unica cosa bella - almeno per me - sono stati i cambiamenti della grafica e le ambientazioni, sempre molto affascinanti. Tutto il resto invece mi è sembrato un continuo impoverimento di quelli che erano stati i punti di forza del gioco.
In ogni caso, World of Warcraft di oggi non è più il gioco di allora, è diventato un'altra cosa. E giustamente, a chi piaceva il gioco come era in origine difficilmente può piacere come è adesso. 

E insomma, in mezzo a tutto questo, mamma Blizzard se n'è uscita con questa cosa del Classic. A dire il vero sono anni che i giocatori lo chiedono, e il boom dei server privati, qualche anno fa, ha dimostrato che si tratta di qualcosa di più di un pugno di nostalgici.

Così tutto ritorna. Ci ridanno indietro il giochino così come era in origine, prima ancora che aprissi questo blog (che è nato con TBC). Ci ridanno il basic, quello che chiamano anche Vanilla, la prima versione di WOW, quella con raid da quaranta giocatori e mob di livello quattro che se non ci stai attento ti buttano giù. Quella che tante cose da solo non le potevi fare e quindi, volente o nolente, gruppavi col primo che ti capitava sotto tiro. Quella che nei dungeon ogni pull te lo devi studiare, che prima di salire su una cavalcatura devi scarpinare a lungo, che il lino è prezioso perché ci fai le borse e first aid (e quel che avanza lo vendi all'asta).

Tornare dentro questa avventura un po' mi inquieta... giustamente il passato non ritorna, e le operazioni nostalgia non sempre vanno a buon fine.

Però ci siamo di nuovo, con l'entusiasmo di sempre, con più anni, più stanchezza, più lentezza (almeno io), in questo agosto torrido ad aspettare che arrivi il 27.

Sono riuscita a recuperare il blog e gli ho dato una rinfrescata. Una volta era parecchio popolato per via soprattutto della guida per nuovi giocatori che avevo messo su con pazienza un pezzo alla volta. Adesso non credo che verrà più nessuno a leggere, ma penso che scriverò lo stesso per me, perché mi piace tenere diari e perché so che tante cose con il tempo si dimenticano ed è piacevole ritrovarsele scritte a distanza di anni.

Se poi qualcuno passa per caso e magari si vuole unire, la gilda la facciamo lato Alleanza su un server PVE (quale è da decidere non appena escono questa lista). Qui il server di discord --->
https://discord.gg/zM62YyP. Siamo già tantini, ma essendo Vanilla di posto ce n'è sempre.